DON PINO PUGLISI: FINALMENTE LA BEATIFICAZIONE

Era il 15 settembre 1993. Quel giorno don Giuseppe Puglisi compiva 56 anni. La mafia lo aspettò sotto casa e lo finì a colpi di pistola sparati a bruciapelo sul volto. Don Giuseppe, per tutti don Pino, parroco del difficile quartiere Brancaccio di Palermo stava tornando a casa, in zona est della città. Don Puglisi scese dall’auto, fece qualche passo verso il portone di casa e venne chiamato da qualcuno: era il suo assassino che lo finì senza pietà. La sua colpa? Don Pino non cercava di redimere mafiosi già entrati nel circolo vizioso della malavita, sapeva già che sarebbe stato inutile,  piuttosto educava bambini e giovani che si trovavano per strada e che con molta probabilità sarebbero finiti nelle loro mani, spiegando loro che si poteva ottenere rispetto anche senza essere dei criminali, semplicemente seguendo dei valori e degli ideali forti e puliti. Questo ai boss non piace, Don Pino toglie delle “giovani leve” che domani potrebbero essere dei perfetti schiavi.

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Il 19 giugno del 1997 venne arrestato a Palermo il latitante Salvatore Gricoli, reo confesso di diversi omicidi tra cui quello di don Pino Puglisi. Complice dell’omicidio Gaspare Spatuzza, divenuto in seguito collaboratore di giustizia e fondamentale testimone nei processi di mafia. Mandanti dell’omicidio furono i fratelli Graviano, condannati dalla corte d’assise di Palermo all’ergastolo, così come tutto il commando esecutore dell’assassinio che scosse le coscienze di una Sicilia ancora ferita dagli omicidi dei magistrati Falcone e Borsellino.

Ogni anno, il 21 marzo, l’associazione “Libera” ricorda don Puglisi, e a Palermo e in tutta la Sicilia molte sono le scuole intitolate a suo nome.

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Il 15 settembre del 1999 venne aperta la causa di beatificazione per martirio “in odio alla fede”. Lo scorso aprile la sua salma è stata spostata nella cattedrale di Palermo.

Ad officiare la celebrazione eucaristica, cui prenderanno parte 40 vescovi, 750 presbiteri e 70 diaconi, che avrà luogo oggi, 25 Maggio 2013, a Palermo al Foro Italico, sarà il cardinale Salvatore De Giorgi, su delega di Papa Francesco.  All’evento,che sarà trasmesso da Rai Uno, saranno presenti diverse autorità. Dal presidente del Senato Piero Grasso, ad alcuni ministri, tra cui il ministro dell’Interno, Angelino Alfano, della Giustizia, Anna Maria Cancellieri, e il presidente della Sicilia, Crocetta.

Don Puglisi è stato ucciso perché era un prete che formava le coscienze, costruiva la comunità parrocchiale e aiutava le persone ad uscire dai meccanismi che le rendono schiavi. Questo evidentemente dava fastidio” ha commentato il cardinale De Giorgi.

 

Laura Coppola